Conte, 007, Copasir, Russiagate, Salvini, USA: troppi gli “angoli bui” dell’Italia segreta

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di Salvo Barbagallo

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Conte, Salvini, 007 italiani e stranieri, Russiagate, interferenze USA (solo interferenze?) in un Paese, l’Italia, che da decenni ha perduto la sua “sovranità” e che affida la comunicazione Stato/collettività al gossip quotidiano dal quale non può scaturire alcuna “verità”. Una situazione che fa comodo a tanti mirata principalmente (forse) a distogliere l’attenzione del cittadino comune dai problemi reali che sono sotto gli occhi di tutti.

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Interessi di casta, interessi interni ed esterni di questa Italia, su questa Italia che da decenni non esprime che servilismi le cui origini di comando risiedono al di fuori dei confini nazionali. Che importanza possono avere i nomi che oggi sono sulla scena, al Governo e al di fuori del Governo: oggi si identificano nei Conte, nei Salvini, ieri nei Renzi e Gentiloni, ancor prima nei Berlusconi, nei Prodi, nei Monti e, ancor prima, negli Andreotti, e più lontano, molto lontano, in ciò che ha significato Scelba.

Che importanza può avere conoscere quali siano state le ultime “interferenze” provenienti da oltre Oceano o dalla più vicina Russia? Sono troppi gli “angoli bui” dove vengono poste le mille e mille “verità” che potrebbero far comprendere cosa è stata e cosa è l’Italia, a chi è tornata utile e chi continua ad utilizzarla per finalità che nulla hanno a che vedere con il benessere collettivo. In tanti hanno bisogno di riporre negli “angoli bui” ciò che non deve apparire. In fondo è quasi inutile parlarne: non cambia nulla, parlarne perché in questo particolare momento di trasversalità storiche sono assenti le energie che potrebbero determinare una qualsiasi cambiamento dello stato delle cose e una qualsivoglia “verità” rivelata potrebbe essere considerata solo “presunta” o “manipolata”.

Il premier Giuseppe Conte al Copasir
Il premier Giuseppe Conte al Copasir

Il premier Giuseppe Conte è un personaggio che è stato sottovalutato dagli oppositori ma anche dagli “alleati”: è un personaggio scaltro, Giuseppe Conte ed ha seguito, sin dall’inizio della sua prima apparizione governativa, una sua linea, un suo programma. Quali le vere radici di “linea e programma”? Forse nel tempo si comprenderanno, di certo le sue spalle sono solide, quasi sicuramente perché ben supportate.

L’ex vice premier Matteo Salvini? Di certo non è un ingenuo ma è caduto nelle trappole che gli avversari scientificamente gli hanno preparato, ma è scivolato anche sull’insufficienza dell’apparato che lo sorregge e, soprattutto, sull’errata personale (arrogante) convinzione di poter tenere ogni cosa sotto controllo.

Il Di Maio di ora? Probabilmente c’è chi lo tiene a bada: basti considerare che il suo volto esprime raramente il sorriso stereotipato noto a tutti.

Matteo Renzi e Maria Elena Boschi? Protagonisti che seguono manovre precostituite, che registrano alti e bassi, indispensabili per appesantire le situazioni fluide.

I Servizi Segreti italiani? La loro ambigua attività è nota sin dagli Anni Quaranta del secolo scorso.

Il Copasir? Uno strumento di potere come tanti altri che controlla chi deve controllare secondo l’aria che tira.

Dunque, banale gossip a beneficio di milioni e milioni di sprovveduti? Meglio dire: i veri problemi lasciamoli negli “angoli bui”. Quali problemi? La disoccupazione (in special modo quella giovanile), l’incontrollata e “ricercata” immigrazione (che di clandestino ha molto poco), l’occupazione militare del territorio nazionale da parte degli Stati Uniti d’America che “custodiscono” in Italia tante armi nucleari da cancellare l’area euro mediterranea, eccetera.

Vale la pena parlare di questi problemi “reali”?

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One Thought to “Conte, 007, Copasir, Russiagate, Salvini, USA: troppi gli “angoli bui” dell’Italia segreta”

  1. CORTESE ANTONINO

    Sempre acuto il Salvo

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